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giovedì 23 dicembre 2010

domenica 28 novembre 2010

Albero della vita

Dopo il Big bang e la nascita della Terra ecco l'albero della vita con video stupendo viene spiegata spiegata la nascita delle prime forme di vita e la loro evoluzione.

domenica 21 novembre 2010

La bella tartaruga

Grazie al maestro Ivan ho scoperto una canzoncina tanto carina sulla storia del perché le tartarughe vadano così lente...sentite sentite ;-)

giovedì 18 novembre 2010

Big Bang ed oltre

Oggi pomeriggio che faccio ad informatica???Beh insomma martedì scorso mi ero presa all'ultimo...colpa mia.In più avevo uno di quegli odiosi raffreddori che mi fa diventare gli occhi come la mela avvelenata di Biancaneve. E vai, occhi vampireschi assicurati! Comunque avevo deciso di andare a scuola e il ripasso sulla linea del tempo sul foglio di scrittura con la classe del martedì non potevo farla visto che avevo già fatto la verifica il giorno prima...Che faccio???Che cosa faccio???Ma perché non c'è mai tempo per programmare anche informatica???
Vi dirò che non so precisamente cosa ho cercato su Google però ho trovato la manna da cielo! Ho trovato un meraviglioso pdf sul Big Bang e sulla formazione della Terra che ho presentato in due parti, è realizzato con precisione, cura e creatività. Ma perchè linkarvi solo il pdf? Ecco qui quindi tutto il sito con link utilissimi per tutto l'anno.

martedì 2 novembre 2010

Ecosistema lago

Con tutta l'acqua che è scesa dal cielo e tracimata dai fiumi avevo ben poca voglia di preparare l'attività sul lago...cmq il dovere è dovere...quindi vi posto la scheda della mappa concettuale da completare dell'ecosistema del lago. La prospettiva futura è quella di sviluppare poi da tutti questi concetti il programma di scienze di quarta.

domenica 31 ottobre 2010

Cittadinanza e costituzione

Per me è sempre difficile affrontare la disciplina di Cittadinanza e costituzione dunque cerco sempre nuove informazioni e spunti :-) vi segnalo questo sito sull'educazione alimentare.

martedì 14 settembre 2010

La stampa: I miei consigli di maestro (13/09/2010)

MARCO ROSSI-DORIA
Cari bambini e care bambine che entrate nella prima classe della scuola primaria, non conosco i vostri nomi, perciò vi chiamo così. E me ne scuso. Perché ognuno di voi ha un bel nome.

Spero che i vostri papà e le vostre mamme, che sanno leggere e che comprano questo giornale, vi leggano questa lettera. Forse succederà così. E chiedo ai vostri genitori, gentilmente, di mettere al posto di «bambina» o di «bambino» il vostro vero nome.

Ho fatto il maestro per tanti anni. Ma i maestri e soprattutto le maestre sono tantissimi, anzi tantissime. Così ho pensato di non scrivervi questa lettera da solo ma di farmi aiutare anche da altre persone che fanno questo mestiere. E ho telefonato a cinque bravissime maestre: una di Napoli, una di Torino, una di Cagliari, una di Trento, una di Roma. E a un maestro di Matera. Sono posti diversi d'Italia. E ho chiesto loro: cosa scriviamo ai bambini e alle bambine che iniziano oggi la scuola? E loro mi hanno detto le loro idee su cosa scrivervi. E sapete cosa è successo? Beh, - non ci crederete – è successo che abbiamo tutti pensato, ognuno per conto suo, le stesse cose da dire ad ognuno di voi. Eccole qui.

Prima cosa. Ti auguriamo una buona giornata, una giornata emozionante e vincitrice. Emozionante perché stai facendo una cosa nuova e difficile. E le cose nuove e difficili emozionano perché sono come una sfida o una gara e fanno un po' paura. Perché tutti ti chiedono di fare bene e comportarti bene e prepararti a fare cose che non hai fatto prima come leggere e scrivere e imparare la matematica e la storia e la geografia. E ti dicono che ora sei grande. E tu, dentro di te, sai che un po' è vero che sei più grande di prima. Ma un po' non è vero. Un po' ti senti pronto e un po' no. Perciò, può darsi che ti vengano le lacrime. O che vuoi tornare a casa. O che pensi che stavi meglio alla scuola dell'infanzia l'anno scorso. Dove conoscevi tutti e sapevi già come andavano le cose. Ma anche se penserai queste cose, tu ce la farai. E avrai una giornata vincitrice. E se non ce la fai oggi, ce la farai tra qualche giorno. E quando vincerai le tue paure e piano piano vedrai che ce la stai facendo e che davvero sei più grande, allora sentirai una grande contentezza. E quando vedrai i tuoi nuovi compagni e compagne vincere la sfida di queste prime giornate insieme a te, allora sarai ancora più felice. Ti auguriamo che questa giornata vincitrice, vissuta insieme agli altri, tu la possa vivere tante e tante altre volte nella tua vita!

Seconda cosa. Tu vai a scuola insieme a tanti altri, bambini e bambine, italiani e stranieri. Tu già sai che ognuno è fatto a suo modo. Lo hai imparato alla scuola d'infanzia, con i tuoi amici, con i tuoi fratelli, con i tuoi cugini. E anche tu sei fatto a tuo modo. E ci tieni a essere così. E già sai che è bello stare insieme ma che si può anche non essere d'accordo, litigare; e, poi, fare pace e riuscire a lavorare di nuovo bene insieme. Sai che può capitare di fare dispiacere a qualcuno o di ricevere dispiacere da qualcuno ma che, poi, ci si può rimettere d'accordo. Stare con gli altri è così. E tu lo sai già. Perciò, vedrai che, nei tuoi primi giorni di scuola, imparerai bene i nomi di ognuno, saluterai tutti, saprai dire grazie quando si deve dire, farai attenzione a rispettare gli altri e ti farai rispettare. Perché ti capiterà di pensare: sono libero io e sono liberi gli altri ma siamo qui per fare cose insieme e dobbiamo metterci d'accordo. E vedrai che le maestre aiuteranno te e gli altri a fare proprio così.

Terza cosa. Tu hai imparato già molte cose di questo grande mondo. Le hai imparate dai tuoi genitori e dai tuoi zii, dai tuoi nonni e dai fratelli e sorelle grandi, dalla tv, dal computer, dalle vacanze, dalla scuola d'infanzia. Le tue maestre sanno che tu sai tante cose già. E ne sono contente. Ma ora, col passare delle settimane a scuola, ne imparerai moltissime altre e le dovrai unire a quelle che già conosci. Spesso le imparerai divertendoti. Ci saranno i giochi e lo sport. E si fa musica in tante scuole. Si ascoltano fiabe e storie. Si lavora al computer. Si fanno esperimenti scientifici. Si dipinge e si manipola la creta o la carta pesta, ecc. Si va in biblioteca e si scelgono libri. Si esce nella città o si va in campagna e si esplorano le cose insieme ai compagni. Altre volte per imparare bene bisogna stare seduti, da soli o in gruppo, e ben concentrati, bisogna lavorare con precisione. Unire immagini a parole e numeri. Scrivere ordinatamente. Finire i calcoli. Completare i compiti. Rileggere fino a che leggi proprio bene. E questo affatica. All'inizio puoi sentire che non ce la fai e vorrai smettere perché ti scocci. Ma vedrai che ti abituerai a questa fatica. Poi, nel fare queste cose, ti capiterà di sbagliare. E questo ti darà fastidio. Succede a tutti. E le tue maestre ti diranno che se non sbagli non impari. E hanno ragione. E dovrai allora correggere gli errori e rifare le cose meglio. Puoi sbuffare dentro di te. Ne hai diritto. E' normale. Ma poi riprenderai a fare quella cosa lì meglio di prima. Perché è scocciante ma è anche bello riuscire a fare le cose difficili. Perché quando le finisci senti contentezza.

Quarta cosa. Man mano che la scuola andrà avanti, ti sarà chiesto di essere responsabile e anche ordinato: mantieni gli impegni, finisci quel che hai cominciato, non stropicciare i libri, non scarabocchiare i banchi, butta le carte nel cestino, rimetti le tue cose a posto nell'astuccio e nella cartella. E poi: scrivi dritto sul rigo, metti bene i numeri in colonna, finisci di colorare, pulisci i pennelli, lavati le mani. Un po' sei abituato a essere responsabile. Un po' imparerai. E quando imparerai, ti sentirai più grande. E vedrai che a volte saprai essere più ordinato e responsabile anche a casa. Più spesso di prima chiederai tu alla mamma di portare da solo la cartella, ti andrai a lavare i denti la sera senza che te lo si dica, domanderai al nonno di insegnarti ad allacciare le scarpe da solo, metterai a posto i giochi. Altre volte no. Ma sarai comunque un po' più grande.

Buon inizio di scuola a te!

sabato 10 aprile 2010

Aiutare i bambini

Quest'anno scolastico sono sparita, lo ammetto...ma mi riprometto di caricare tutto al più presto quando avrò in meno il pensiero della laurea \-) Intanto vi segnalo il blog della psicologa della mia scuola, fateci un giro e poi ditemi ;-)
una psicologa a portata di clic